N. 85 (2022)
Saggi

Il "Prometeo" di Viganò: «La gran risorsa di tutti i capocomici»

Stefania Onesti
Università degli Studi di Padova
Bio
Pubblicato gennaio 21, 2022
Parole chiave
  • Salvatore Viganò,
  • Prometeo,
  • teatro italiano,
  • coreodramma
Come citare
Onesti, S. (2022). Il "Prometeo" di Viganò: «La gran risorsa di tutti i capocomici». Il Castello Di Elsinore, (85), 35-63. https://doi.org/10.53235/2036-5624/24

Abstract

Il saggio indaga le relazioni fra teatro e danza nel primo Ottocento attraverso l’analisi delle diverse messe in scene del Prometeo a partire dalla versione danzata allestita e coreografata da Salvatore Viganò alla Scala di Milano nella primavera del 1813. All’indomani del successo del ballo, vengono prodotte trasposizioni in versi e pantomima del medesimo soggetto. Tali versioni, dichiaratamente ispirate al lavoro viganoviano, rimangono sulle scene decisamente più a lungo di quelle esclusivamente danzate, girando tra le compagnie italiane e divenendo una fonte di sicuro successo, e guadagno, per i capocomici.

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