- attore,
- regia,
- diciannovesimo secolo,
- interpretazione
Copyright (c) 2022 Sandra Pietrini
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Abstract
Il contributo propone alcune riflessioni sul concetto di regia in relazione alla pratica interpretativa del grande attore, che solo per uno schematismo di comodo può essere descritta come antitetica all’avvento dei metteurs en scène in Europa. Attraverso l’analisi di alcuni passi dell’acting edition dell’Othello di Shakespeare pubblicata da Charles Albert Fechter, Sandra Pietrini mostra come si tratti di una operazione di riscrittura scenica degna di un audace regista. Nell’edizione a stampa si eliminano infatti alcune scene e battute, ma si inserisce anche una grande quantità di didascalie indicative di movimenti, atteggiamenti ed espressioni mimiche, che alterano pesantemente il senso dell’originale. La concezione del personaggio così delineata mette allora in luce una tendenza diffusa a metà Ottocento, che vede nell’interpretazione del testo da parte dell’attore una parte imprescindibile dell’ideazione globale dello spettacolo, e, in questo, i prodromi del concetto stesso di regia.