- teatro,
- regia,
- Germania,
- Austria
Copyright (c) 2021 Sonia Bellavia
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Abstract
Con l’adattamento di Hugo von Hofmannsthal della moralità inglese Everyman, nella regia di Max Reinhardt, il 22 agosto 1920 si inaugurava il Festival di Salisburgo, di cui lo spettacolo avrebbe finito per costituire il fulcro. In realtà, intorno a Jedermann lo scrittore e il regista austriaci si impegnavano da tempo (fin dal 1903), e prima di approdare nella cittadina mozartiana lo spettacolo era stato già messo in scena più volte, tanto in Germania, quanto in Austria. L’articolo ricostruisce la genesi della messinscena, passando dall’accoglienza controversa delle prime rappresentazioni, fino al trionfo salisburghese; e mostrando come lo spettacolo rappresenti, più di quanto comunemente si creda, l’incarnazione del ‘credo’ di Reinhardt, non solo artistico.