N. 92 (2025)
Saggi

La liminalità della vecchiaia in "Waiting for Godot" ed "Endgame" di Samuel Beckett

Irene De Angelis
Università degli Studi di Torino
Bio
Pubblicato giugno 5, 2025
Parole chiave
  • Old age,
  • memory,
  • time,
  • dementia,
  • vulnerability
Come citare
De Angelis, I. (2025). La liminalità della vecchiaia in "Waiting for Godot" ed "Endgame" di Samuel Beckett. Il Castello Di Elsinore, (92), 97-110. https://doi.org/10.53235/2036-5624/190

Abstract

I drammi di Samuel Beckett Waiting for Godot ed Endgame furono pubblicati entrambi dopo la Seconda Guerra Mondiale, in un periodo dominato dal modello della pièce-bien-faite. Attingendo ricche fonti d’ispirazione da Jean-Paul Sartre e dalle avanguardie (Genêt, Adamov, Ionesco), Beckett offre un tipo di teatro non convenzionale, che rompe in modo radicale con il passato, incentrandosi sulla condizione liminale di quante e quanti non sono più giovani, ma le cui esistenze non sono ancora concluse, sospese in un limbo caratterizzato dall’incertezza e il grigiore esistenziale. Questo saggio analizza come in Waiting for Godot ed Endgame Beckett concepisca la vecchiaia come un periodo di transizione e vulnerabilità a cui è impossibile sfuggire, poiché tutti, entro certi limiti, siamo destinati al dolore e alle fragilità legate al declino.

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