Una barriera in forma di moresca: Bruxelles 1565. Danza e potere nelle celebrazioni festive dell’Europa della prima Età moderna
- Danza rinascimentale,
- spettacolo,
- magnificenza,
- feste dinastiche,
- propaganda di corte
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Abstract
Nel contesto delle forme festive, la danza ricopre un ruolo decisivo all'interno delle celebrazioni: da un lato, assume forme specifiche, come le danze sociali, le danze teatrali e parateatrali, che contribuiscono al consolidamento delle relazioni conversazionali anche sul piano della diplomazia politica; dall'altro, la coreografia come tecnologia pervade l'intera struttura della celebrazione e determina il disegno delle sue forme, per offrire una rappresentazione della realtà come spettacolo, consolidare una cultura comune tra i membri dell'aristocrazia e produrre il senso di un'esperienza condivisa. La danza associa le sue manifestazioni alla memoria dell'evento e ai costrutti ideologici che lo hanno determinato. Un caso particolarmente interessante e paradigmatico è quello di una barriera in forma di moresca eseguita durante la festa per le nozze di Alessandro Farnese e Maria del Portogallo a Bruxelles nel novembre del 1565. Questo saggio cerca di dimostrare come la filigrana politica che traspare dai simboli prodotti dalla rappresentazione, nel contesto della complessa coreografia festiva, si generi proprio all'interno dei linguaggi della rappresentazione e offra la chiave di lettura non solo delle celebrazioni nel loro insieme, ma anche dell'intera impresa nuziale voluta e progettata da Filippo II, e concepita dal sovrano con lungimiranza in vista della sottomissione delle Fiandre, la provincia più problematica e ribelle di tutto il suo impero.